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13 novembre 2017 1 13 /11 /novembre /2017 10:58
Tiziana Viola-Massa 

Tiziana Viola-Massa 

l'opera è di Tiziana Viola-Massa 

E’ in corso al Castello Beccadelli di Marineo la mostra “La poesia nell’arte”. Una mostra collettiva spesso trova nel titolo che gli viene dato o nelle diverse “anime” degli artisti, il senso comune dello stare insieme sia pure per pochi o molti giorni in un contesto espositivo nel quale a volte potrebbe diventare difficile leggere le diverse sensazioni che possano “legare” l’opera alla mostra.

Mentre la poesia, sovente, ha bisogno di interpreti; in questo caso non è così perché ci pensa la pittura a dare un senso alla mostra.

La “Poesia nell’arte” non vuole essere un componimento poetico “trascritto” nell’opera ma, al contrario, è l’opera che ispirerà in questo caso il componimento poetico.

Gli artisti Antonella Affronti, Nino Bruno, Elio Corrao, Pina D’Agostino, Antonio Liberto e Tiziana Viola-Massa li ritroviamo oggi in questa collettiva presso il Castello Beccadelli Bologna di Marineo a cementare il loro rapporto con la poesia con una serie di opere ad essa dedicate e nelle quali  ritroviamo  il senso più profondo dell’arte poetica. In questo caso non sono più le parole, forse troppo stanche in una società convulsa e post-industriale, a potere incidere l’animo di chi è proiettato in modo frenetico verso l’arricchimento patrimoniale. L’interesse è captato dai colori la cui risposta è immediata. Essi accendono la fantasia, ti permettono voli pindarici, disegnano nella mente di chi guarda solo sensazioni desiderate. Lo “sforzo” della lettura di un componimento poetico viene così superato senza indugio.

Ognuno degli artisti ha “portato” con sé le proprie esperienze, il proprio vissuto, la propria voglia di rappresentare e soprattutto di rappresentarsi.

Antonella Affronti dedica la sua poetica sia al corpo che alla natura. Questo aspetto particolare ne fa un’artista capace di osare, di mettere a nudo fragilità e bellezza del corpo femminile non sempre al riparo da occhi indiscreti quando non omicidi. Al tempo stesso sente il bisogno di affrontare una tematica legata alla natura.

Nino Bruno, affronta la mostra intervenendo con i dipinti “La promessa”, “Il Bivacco”, due chine colorate su carta dedicate ai funghi ponendo così in risalto il suo amore per la natura e per il bosco.

Antonio Liberto, anch’egli è un’amante della natura e del paesaggio siciliano, le sensazioni che hanno caratterizzato la sua pittura in questi lunghi anni, rifiutando molti luoghi comuni, è rimasta inalterata protendendo sempre al lirismo che la natura ispira.

Entra nello specifico della poesia Tiziana Viola-Massa. I suoi dipinti sono angeli, lavoratori, maternità, opere di forte impatto sociale. In una collettività cosi freddamente rapida e senza soste sembra che la pittura possa trovare quel posto forzando i cassetti e le serrature più arrugginite della mente umana fin troppo impegnata nelle stupidità di cui si circonda. 

Anche nel caso della pittura di Pina D’Agostino possiamo senz’altro dire che la sua poetica  permea i suoi lavori in misura totale. Drammatica come nel caso del ciclo dedicato a “Les fleur du mal” di cui espone in questa mostra due lavori. Non ne fa un mistero, la sua pittura è viscerale anche quando apparentemente distoglie la sua attenzione dai temi della contemporaneità. Il suo è un vissuto che trasmette alla pittura. 

 Elio Corrao anch’egli affronta il nudo femminile, ma in questo caso è il nudo della ribellione, dell’andare oltre; è il nudo di chi vuole affrontare il mondo in piena libertà, fuori dagli schemi con fare selvaggio seppur malinconico.

La mostra al Castello Beccadelli di Marineo, Piazza Castello è visitabile fino al 30 novembre 2017 con orari 11.00 13.00 e dalle 18.00 alle 23.00.

Francesco Marcello Scorsone

la pittura nella poesia, un componimento dipinto.
Antonella Affronti

Antonella Affronti

Antonio Liberto

Antonio Liberto

Pina D'Agostino

Pina D'Agostino

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